Finalmente un sostegno economico per i caregiver, che assistono familiari e persone non autosufficienti: le somme regione per regione.
Negli ultimi anni, l’attenzione verso i caregiver, coloro che si dedicano con amore e dedizione all’assistenza di persone bisognose, ha guadagnato sempre più rilevanza nella società. A questo proposito, sono emerse importanti iniziative volte a riconoscere e supportare il prezioso lavoro svolto da questi individui. Finalmente, dunque, chi assiste i propri cari avrà un riconoscimento di natura economica. Ecco tutto i dettagli.
Recentemente, è stato annunciato un significativo passo avanti nella promozione del benessere delle famiglie e dei caregiver: l’introduzione di nuovi fondi a loro dedicati. Questi fondi mirano a fornire risorse economiche e supporto pratico per alleviare il peso delle responsabilità quotidiane.
Un programma innovativo per riconoscere ufficialmente il contributo fondamentale dei caregiver nella società. Il finanziamento sarà destinato a diverse iniziative, tra cui programmi di formazione per i caregiver, servizi di assistenza domiciliare specializzata e l’accesso a consulenze psicologiche per gestire lo stress e le sfide emotive connesse al loro ruolo.
Fondi ai caregiver: finalmente!
Le nuove risorse finanziarie rappresentano un cambio di prospettiva importante, riconoscendo che il lavoro dei caregiver è fondamentale per il funzionamento della società e per il benessere delle persone assistite. Il finanziamento non solo punta a garantire un adeguato sostegno economico, ma anche a promuovere una cultura che apprezzi e valorizzi il ruolo dei caregiver.
È tuttora oggetto di discussione una proposta di legge che riconosca la figura dei caregiver familiari, che si prendono cura di anziani o, comunque, di persone non autosufficienti. In attesa che il nostro Paese possa fare degli importanti passi in avanti, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto di riparto del Fondo per i caregiver familiari, istituito dalla legge di Bilancio 2018. Oltre 25 milioni di euro divise tra le varie regioni per il sostegno ai caregiver attraverso vari bonus, come assegni di cura, ma non solo.
Le Regioni hanno ora 60 giorni di tempo per richiedere i soldi. Entro 45 giorni dalla ricezione della documentazione, il Dipartimento provvede alla verifica di quanto inviato, e ne comunica alla regione l’esito. L’implementazione di questi fondi a caregiver vede l’entusiasmo da parte di associazioni del settore e famiglie coinvolte.
Ecco la ripartizione, regione per regione:
Abruzzo 611.637, Basilicata 270.979, Calabria 882.616, Campania 2.203.959, Emilia-Romagna 2.000.080, Friuli-Venezia Giulia 603.895, Lazio 2.361.385, Liguria 846.485, Lombardia 4.111.132, Marche 722.610, Molise 167.749, Piemonte 2.041.372, Puglia 1.723.940, Sardegna 753.579, Sicilia 2.113.633, Toscana 1.811.685, Umbria 441.308, Valle d’Aosta 64.519, Veneto 2.074.922.
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